domenica 11 febbraio 2024

IL FASCISMO

 Scrivo dopo tanto tempo, perchè noto un equivoco (a parer mio) a proposito del problema fascismo. Ormai la magistratura che conta ha legittimato le adunate col saluto romano, ma quel che più mi fa rabbia è la questione delle foibe. Con la retorica connessa la destra rivendica apertamente una continuità a base "nazionale". Accusa la cd "sinistra" di aver vergognosamente taciuto sull'argomento per gettare discredito sull'Italia. Quindi, in soldoni, parlare male del fascismo significa parlar male dell'Italia. Il problema è che il fascismo in Italia, rimasto appena sotto traccia nella cd "prima " repubblica, è tornato alla grande. Certo non c'è più un duce, ha mutato pelle, ma è saldamente al potere. Inutile elencare le manovre economiche che, all'insegna dell'europeismo "rigorista" porta avanti delle controriforme più reazionarie di quelle di Mussolini. Il quale, un concetto sicuramente deviato di "interesse nazioinale" l'aveva. E la sua vicinanza e poi estrema subordinazione a Hitler aveva una sua, per quanto orripilante giustificazione. I fascisti di oggi servono gli interessi di altri paesi con estrema docilità, sulla pelle di chi lavora e che non ha diritti di sorta in Italia. Applicano nei confronti dei migranti di provenienza africana o del medio ed estremo oriente, politiche del tutto compatibili con quelle hitleriane a danno degli ebrei, e di ogni minoranza etnica o di opposozione politica. Da tener conto che negli anni trenta in Germania , la grande intellettualità era ebrea e di sinistra. Cambia poco tra ucciderli direttamente col gas o lasciarli morire in acqua, per poi mettere in campi di concentramento quelli che poi effettivamente arrivono in italia. Il fascismo è qui, è tornato alla grande con una campaga di terrore che fa impallidire l'olio di ricino di mussoliniana memoria. Con l'aggravante che questi non ci mettono neppure la faccia, onde evitare conclusioni tipo piazzale Loreto.

lunedì 26 settembre 2022

Elezioni politiche 2022

Queste elezioni hanno un paradosso inequivocabile. Sono state vinte da una destra che non ha assolutamente il consenso degli italiani, i quali in maggioranza si sono astenuti. La vittoria della Meloni è dunque figlia di un tramestio Usa che, tra corruzione, stragi e minacce,  e l’instaurazione di un sistema mediatico grazie all’apporto determinante della criminalità organizzata (vedi vicenda Berlusconi) ha privato l’Italia della possibilità di avere un autentico partito di sinistra. La vicenda dei 5S è illuminante. Infatti dopo aver vinto alla grande il precedente voto politico, atteggiandosi a “partito” di sinistra, hanno virato violentemente a destra una volta in parlamento. Così invece di uscire dalla UE si sono trovati ferocemente atlantisti ed europeisti e giustamente Di Maio è fuori dal parlamento. Almeno questo. L’Italia quindi di suo non è un paese di destra come molti ritengono. Insomma quel che manca e mancherà ancora a lungo, sarà un partito autenticamente di sinistra almeno progressista, secondo i principi di una volta. IL PD ha contribuito grandemente a questa situazione e speriamo scompaia, tanto ha raggiunto il risultato che si era prefisso e quindi ora può lasciare campo libero alla Meloni e a Berlusconi che torna in parlamento. Evviva.

 

mercoledì 19 maggio 2021

Günther Anders, "L'uomo è antiquato", 1956

 

Filosofia e Società

Post nel gruppo di Patrizio Bartolini  · 5it tSpfcfhonsored  ·

“Per soffocare in anticipo ogni rivolta,

non bisogna essere violenti.

I metodi del genere di Hitler sono superati.

Basta creare un condizionamento collettivo così potente

che l'idea stessa di rivolta non verrà nemmeno

più alla mente degli uomini.

L' ideale sarebbe quello

di formattare gli individui

fin dalla nascita

limitando le loro

abilità biologiche innate.

In secondo luogo,

si continuerebbe il condizionamento

riducendo drasticamente l'istruzione,

per

riportarla ad una forma di inserimento professionale.

Un individuo ignorante

ha solo un orizzonte

di pensiero limitato

e più il suo pensiero è limitato

a preoccupazioni mediocri,

meno può rivoltarsi.

Bisogna fare in modo

che l'accesso al sapere diventi sempre

più difficile e elitario.

Il divario tra il popolo

e la scienza,

che l'informazione

destinata al grande pubblico

sia anestetizzata

da qualsiasi contenuto sovversivo.

Niente filosofia.

Anche in questo caso bisogna usare

la persuasione

e non la violenza diretta:

si diffonderanno massicciamente,

attraverso la televisione,

divertimenti che adulano sempre l'emotività o l'istintivo.

Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso.

E' buono,

in chiacchiere

e musica incessante,

impedire allo spirito di pensare.

Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani.

Come tranquillante sociale, non c'è niente di meglio.

In generale si farà in modo di bandire

la serietà dell'esistenza,

di ridicolizzare tutto ciò

che ha un valore elevato,

di mantenere una costante apologia della leggerezza;

in modo che l'euforia della pubblicità

diventi lo standard

della felicità umana.

E il modello della libertà.

Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione,

che l'unica paura,

che dovrà essere mantenuta,

sarà quella di essere esclusi dal sistema

e quindi di non poter

più accedere alle condizioni necessarie alla felicità.

L' uomo di massa,

così prodotto,

deve essere trattato

come quello che è:

un vitello,

e deve essere monitorato come deve essere un gregge.

Tutto cio' che permette

di far addormentare

la sua lucidità

e' un bene sociale,

il che metterebbe

a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato,

Ogni dottrina che mette

in discussione il sistema deve prima essere

designata come

sovversiva e terrorista

e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali. "

mercoledì 3 febbraio 2021

Mattarella, Draghi e la repubblica delle banane

Premetto che non sono mai stato un sostenitore di una democrazia “borghese” e quindi sostanzialmente finta. Dopo di che sono anche convinto che una società si regge se ci sono delle regole, e che l’assenza di regole fa danni peggiori di ordinamenti discutibili e criticabili. Ora in Italia sta avvenendo proprio questo. E’ servito a poco respingere le ignobili riforme costituzionali di Renzi se, per esempio, al Quirinale siedono presidenti che interpretano la costituzione a loro piacimento. Il primo è stato Napolitano (il “compagno” Napolitano sul cui ruolo e carriera nel Pci andrebbe aperta una seria riflessione) che ha adeguato, tra l’altro, il periodo della carica a suo piacimento; poi Mattarella che apertamente pretende di gestire l’assegnazione di alcuni ministeri e che da l’incarico a Draghi di formare un governo. La prassi consolidata della “cd. prima repubblica prevedeva che gli incarichi a formare i governi fossero una prerogativa dei partiti presenti in parlamento, non la fantasia o l’arbitrio del Presidente della Repubblica. Erano i partiti stessi che indicavano un nome al Presidente, con l’ovvio impegno a votarlo in parlamento. Invece Mattarella da l’incarico a Draghi senza nessuna (apparente) copertura parlamentare. Questo è appunto una prassi da repubblica delle banane, in cui l’arbitrio la fa da padrona e il voto dei cittadini, da tempo ormai, non conta più nulla. Il covid, per la sua gestione chiaramente demenziale e manipolatoria, è un altro esempio di come la costituzione non valga a nulla. Ci sono misure liberticide, es. il coprifuoco notturno, che con evidenza non possono che impattare minimamente sulla di diffusione del contagio, salvo a credere che il principale fattore di diffusione dell’epidemia siano i giovani che fanno vita notturna, mentre di giorno dormono. Siamo messi davvero male.