lunedì 4 luglio 2011

Gli abusi presunti sui bambini di Rignano Flaminio

Per professione e per "vocazione" mi interesso ai fatti di cronaca che i riguardano i bambini e i minori in genere, convinto come ho già detto altre volte, che i piccoli e i giovani sono le prime vittime del cd postmoderno, che ha di fatto imposto alle persone di vivere in funzione delle necessità di possedere denaro, e di "apparire". Poco importa la misura e il contesto in cui tutto ciò avviene. E' comunque un contesto disumano in misura crescente. Non c'è più spazio per altro e in particolare non c'è più spazio, o ve ne è sempre meno per curarsi dei piccoli, per educarli, e conseguentemente viene quasi " abbolita" ogni figura genitoriale, a partire dagli insegnanti, sempre più impossibilitati a fare davvero il loro lavoro, dato che comunque a loro vengono richieste ormai solo prestrazioni misurabili sulle loro persone e non sugli esiti del loro lavoro, visto che comunque questo lavoro dipendende da tante variabili per cui l'operazione, onestamente è più complicata che in passato. In questo contesto venni colpito dalla vicenda delle maestre dell'asilo di Rignano Flaminio in provincia di Roma, che suscitò a suo tempo tanto scalpore, ma ora è nel dimenticatoio. Ebbene,  rifletto sul destino davvero atroce di quei bambini, ora presumibilmente non più tali, vittime innazitutto dei loro genitori, i quali sono comunque colpevoli di non aver visto quello che succedeva ai figli, nell'ipotesi in cui fossero stati davvero violentati dalle maestre. Delle violenze fisiche subite da questi bambini non posso dire nulla, perchè è certo che sono stati ascoltati in modo assolutamente inappropiato, ossia in circostanze in cui erano note le aspettative di coloro che li interrogavano, e questo esclude categorigamente che possano dire la verità, e rende stupido e superfluo ripere l'operazione, che invece è stata reiterata più volte. Possono i bambini smentire i loro genitori da cui hanno una dipendenza assoluta? Qualcuno l'ha pure fatto ed è rimasto inascoltato. Valevano solo le dichiarazioni accusatorie. Per me è  certo che le maestre accusate siano del tutto estranee alle accuse loro rvolte, perchè dalle indagini emerge appunto la prova della loro estraneità,. Non a caso alcuni degli imputati della prima ora ora tra cui un benzinaio di colore, sono usciti dal processo.  Dò per scontato che in paese tuttio sappiano che sono estranei così come lo sapranno certamente i genitori che invece insistono nelle accuse,  assecondati da magistrati poco coraggiosi, evidentemente. Allora perchè insistono?A questa domanda non ho risposta, se non che vi sono motivi poco nobili. Allora la domanda successiva che mi pongo riguarda la concezione e il rapporto che costoro hanno dei propri figli.  Per loro questi ragazzi sono oggetti senz'anima che possono essere strumentalizzati all'infinito. E questa concezione è assai più diffusa di quanto non dicano i fatti di cronaca. Il trattamento che riserviamo ai nostri figli è un momunmento alla barbarie, è un abuso continuo e costante, tanto più crudele quanto più è  inconsapevole. Non sò se e quando cambierà tutto ciò. Certamente la crisi della famiglia è irreversibile, per cui bisogna pensare ad altro per prenderci cura dei nostri figli, ma serivirebbe una rivoluzione che è ancora di là da venire.

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